" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "

" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "
"Piena di grazia Ti chiamo perchè la grazia Ti riempie; e se potessi, molta più grazia Ti darei. Il Signore è con Te, anche più di quanto Tu sia con Dio; la Tua Carne non è più Carne Tua, il Tuo Sangue è per due. E benedetta sarai tra tutte le donne, perchè, se sei Madre di tutti, chi potrebbe non amarTi?"

4 luglio 2012

LUGLIO: MESE DEDICATO AL PREZIOSISSIMO SANGUE DI GESU'


STORIA DELLA DEVOZIONE AL PREZIOSISSIMO SANGUE
'In un certo senso - scrive P. Faber - tutta la storia della Chiesa è la storia della devozione al Preziosissimo Sangue', perché è la storia della predicazione del Vangelo e dell'amministrazione dei sacramenti. Come devozione speciale e separata è certamente esistita nella mente e nel cuore dell'apostolo Paolo; lo si può vedere dall'insistenza con cui ne parla nelle sue lettere. S. Paolo si può chiamare a ragione il 'dottore del Preziosissimo Sangue' e può essere considerato come l'iniziatore della sua speciale devozione. La forza della sua missione apostolica scaturiva proprio da questa devozione.
Fra i santi Padri della Chiesa abbiamo S. Giovanni Crisostomo in Oriente e S. Agostino in Occidente, che possono essere considerati come tra i più notevoli esempi di una speciale devozione al Preziosissimo Sangue. II grande zelo che ardeva nel Crisostomo e l'entusiasmo divenuto in S. Agostino una vera passione, per il Sangue di Gesù che operò la nostra redenzione, spiegano la preminenza di questa devozione nei loro scritti.
Le rivelazioni di S. Geltrude sono piene delle più soavi e profonde espressioni riguardo al Preziosissimo Sangue di Gesù. Ma questa devozione pare aver preso la sua forma moderna e la sua consistenza in S. Caterina da Siena, che può essere giustamente chiamata la ‘profetessa del Preziosissimo Sangue’ (P. Faber).
 In S. Lubgarda e in S. Angela da Foligno, che pure ebbero la grazia di essere invitate da Gesù stesso a posare le loro labbra sul Suo costato aperto, il ricordo del Preziosissimo Sangue è intermitten­te. In S. Caterina sarà invece un pensiero costante, l'ansia di ogni ora, un'idea fissa, un bisogno irrinunciabile. Fino a un certo punto le sue lettere cominceranno così: 'lo vi scrivo nel prezioso Sangue...'. Al suo confessore, Raimondo da Capua, raccomanda: 'Immergetevi nel San­gue di Gesù Crocifisso, bagnatevi in quel Sangue, inebriatevi con quel Sangue, crescete e fortificatevi in quel Sangue'. 'In mezzo ai miei lavori - scriveva ancora - voglio essere accompagnata da quel Sangue'. 
   

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